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STORIA DI UN’OPERAZIONE SENZA AVVOCATO

STORIA DI UN’OPERAZIONE SENZA AVVOCATO

Oggi, voglio raccontarvi questa storia, perché potrebbe essere utile a qualcuno per evitare errori simili.

Ho appena finito di parlare al telefono con un cliente, un cliente, possiamo dire, storico.

Ormai sono diversi anni che collaboriamo e abbiamo instaurato un buon rapporto di lavoro.

Lui ha imparato a fidarsi di me, perché ha capito che sono quasi allergico alle cause e quando gli consiglio di procedere vuol dire che davvero non c’è altra strada.

Io ho imparato a fidarmi di lui perchè so che quando mi racconta qualsiasi questione non mi nasconde niente, non ha paura della verità dei fatti.

Questi i fatti.

Un mese fa aveva visto un immobile che era interessato a comprare (fa l’investitore, quindi, questo è il suo mestiere) ed era riuscito a strappare un buon prezzo (i venditori erano in partenza per Londra, per sempre, e avevano fretta di vendere perché l’unica cosa che li tratteneva era proprio quell’immobile).

Stretta di mano “Ci vediamo lunedì, così firmiamo qualcosa e vi do la caparra”

A quel punto, dopo la stretta di mano, da investitore incomincia a capire a chi può vendere quell’immobile.

Ovviamente aveva già due o tre nomi in testa.

Va dal primo, niente!

Il secondo, però, si mostra molto interessato.

Colpaccio!

Deve ancora pagare la caparra e già ha trovato l’acquirente finale per una somma molto interessante.

Si prospetta per lui un guadagno interessante, molto interessante e soprattutto molto rapido!

A quel punto, colpo di genio!

Va su internet, trova un bozza di proposta e dopo appena due ore si reca dai venditori e fa firmare loro per accettazione questa “cartuccella” lasciando un congruo assegno di quasi un terzo del prezzo pattuito come caparra.

Perché tutta questa folle fretta?

Perchè aveva paura che i “londinesi” si mettessero d’accordo direttamente con il suo acquirente amico, di fatto, estromettendolo!

Sapete cosa è successo?

I londinesi, il giorno dopo, vengono contattati dall’amico del mio cliente che fa loro una proposta più alta del mio cliente.

I londinesi non dicono niente della proposta già firmata e della caparra ricevuta, ma gli spiegano che entro pochi giorni sarebbero andati dal notaio per fare il preliminare con il mio cliente.

L’Amico, allora, fa loro una proposta straordinaria “Entro due giorni, se il mio notaio mi dà il via libera, firmiamo il rogito e voi prendete tutta la somma.”

I londinesi non ci possono credere.

Un paio di settimane dopo il mio cliente prova a contattarli, perché voleva finalizzare l’operazione dal notaio.

Prova a contattare l’Amico, ma nessuno risponde.

Chiama insistentemente i londinesi, ma il telefono è spento.

A quel punto, incomincia ad avere un presentimento.

Ovviamente l’immobile è stato venduto e i londinesi hanno traslocato già da un pò, portandosi via la sua caparra.

Insomma, oggi mi chiama, mi racconta tutto e mi dice:”Cosa possiamo fare?.”

MORALE DELLA FAVOLA: Quando sei accecato dall’invincibilità prima o poi cadi e quando cadi ti fai male non solo per il dolore della caduta, ma per la ritrovata coscienza che in fondo non sei invincibile!

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