Oggi parleremo di come si fa concretamente a partecipare ad un’asta giudiziaria.
La premessa di questo articolo è che prima di poter partecipare ad un’asta tu devi avere chiarissimo qual è il valore dell’immobile, qual è il prezzo di uscita, cioè, il prezzo oltre il quale tu non sei disposto ad offrire ed essere sicuro che sull’immobile non ci siano vizi o situazioni insanabili.
Quello che succede molto spesso è che si partecipi ad un’asta senza sapere esattamente cosa si sta facendo e si fanno offerte e rilanci anche ben oltre ogni senso economico.
Comunque.
Dando questo per scontato, si partecipa ad un’asta giudiziaria presentando un’offerta.
Questa offerta deve essere presentata entro il termine stabilito dall’avviso di vendita.
Un documento emesso dal delegato in cui vengono espressamente indicati i termini e le modalità con cui avverrà la vendita.
CHI PUO’ PRESENTARE L’OFFERTA?
L’offerta può essere presentata da chiunque tranne che dal debitore ovviamente, e può essere presentata:
1)Dall’interessato personalmente
2)Da un suo avvocato, da un suo procuratore legale, che in suo nome e per suo conto presenti l’offerta. In questo caso l’avvocato potrà partecipare all’asta, ma non parteciperà a proprio nome, ma in nome e per conto del cliente.
Ovviamente, in questo caso, dovrà avere una procura notarile che dovrà essere allegata all’offerta in busta chiusa e, quindi, depositata nell’ufficio del delegato.
Con questa procedura, potrai non essere presente all’asta vera e propria, ma tutti i partecipanti sapranno che l’avvocato è lì in tuo nome e per tuo conto.
3) C’è una terza possibilità, davvero interessante per chi voglia mantenere l’incognito fino all’ultimo.
Infatti, con un procedura particolare, l’avvocato potrà partecipare personalmente all’asta, riservandosi di nominare la solo in caso dovesse prevalere nell’asta medesima la persona che dovrà effettivamente acquistare l’immobile.
Questa procedura ha indubbi vantaggi per chi voglia mantenere la massima riservatezza nella partecipazione all’asta, infatti, il suo nome verrà utilizzato solo in caso di aggiudicazione e non, invece, nel caso in cui l’avvocato non riesca ad “aggiudicarsi” l’asta medesima.
In altre parole, se vincerai l’asta gli altri sapranno il tuo nome solo quando non potranno fare più nulla, e, se non vincerai, nessuno saprà mai quell’avvocato che ha partecipato a nome di chi lo abbia fatto.
COME SI PRESENTA L’OFFERTA?
L’offerta si presenta in busta chiusa sigillata e si deposita nello studio del delegato.
Dentro la busta ci deve essere l’offerta vera e propria che è un documento in cui viene indicato il prezzo offerto, i tempi e le modalità con cui poi invece si andrà a corrispondere il saldo prezzo.
All’interno ci sarà anche la caparra, di solito, con assegno circolare non trasferibile che è sempre
contenuto all’interno della busta.
L’ offerta così proposta è irrevocabile, cioè vuol dire che una volta proposta non
la si può più revocare.
Ci sono due eccezioni a questa regola, infatti, l’offerta è revocabile quando il giudice ordina l’incanto oppure nel caso in cui non sia accettata entro 120 giorni da quando è proposta.
Nei prossimi articoli ti spiegherò quale prezzo offrire, la differenza tra le varie possibilità che
si creeranno intanto, se vuoi avere chiarimenti scrivi pure qui nei commenti oppure contattami privatamente